BOLLETTA GAS

Come leggere la bolletta del gas?

Il prezzo del gas naturale che paghiamo in bolletta è il risultato di diverse componenti, saperle individuare e quindi effettuare una corretta lettura della bolletta gas aiuta ad avere una maggiore consapevolezza dei propri consumi e dei fattori che incidono sulla spesa finale. Con la liberalizzazione del mercato dell'energia e il definitivo stop al regime di maggior tutela, sapere leggere la bolletta è diventata una necessità, perché permette al consumatore di capire se il proprio fornitore gas è davvero conveniente e in caso contrario cercare tariffe gas migliori, più vantaggiose e in linea con le proprie esigenze. Ecco allora una breve guida su come leggere la bolletta del gas e sulle principali voci che la compongono.

I dati della fornitura gas

Oltre a riportare l'importo da pagare e la data di scadenza, la prima pagina della bolletta gas contiene i dati relativi alla fornitura gas, utili per definire il proprio profilo tariffario e ricevere assistenza. Tra questi rientrano:

  • il codice cliente: è un codice identificativo ed indicativo del tipo di contratto stipulato. È composto da nove cifre e cambia in caso di passaggio ad altro fornitore
  • il codice Pdr gas: composto da 14 cifre il codice identifica il Punto di Riconsegna, ossia la posizione fisica del contatore del gas, il luogo esatto sul territorio nazionale in cui l'utente preleva il gas necessario a cucinare e/o a riscaldare la propria casa. Il Pdr è associato ai dati anagrafici del titolare dell’utenza, all'indirizzo dell'abitazione e alla lettura del contatore, e serve a gestire qualsiasi pratica burocratica relativa alla fornitura gas.
  • la matricola contatore gas, che identifica il contatore
  • il coefficiente di conversione C, che serve a convertire il consumo in metri cubi misurato dal contatore nell'unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè Smc
  • il mercato di riferimento: libero o tutelato
  • la tipologia cliente: domestico o altri usi
  • la tipologia di fornitura (in questo caso gas naturale)
  • il periodo a cui si riferisce la bolletta
  • l’indirizzo della fornitura.

Bolletta in acconto o bolletta in conguaglio? La differenza

Per leggere correttamente la bolletta del gas è importante inoltre saper distinguere tra bolletta in acconto e in conguaglio. Nel primo caso la fatturazione si basa su calcoli stimati a partire dai precedenti consumi mensili: vi si ricorre solo quando si verificano dei problemi con la comunicazione della lettura automatica (ormai diffusa ovunque) del contatore. Se ad esempio il fornitore gas non riceve la lettura da parte del distributore, allora procederà a un calcolo stimato. La bolletta in conguaglio invece viene calcolata sulla base dei consumi effettivi rilevati tramite le letture o autoletture del contatore: è il risultato che si ottiene confrontando la quantità di gas effettivamente consumata e quella già pagata nelle fatture precedenti.

Autolettura gas: cos’è

Nella sezione dedicata alla lettura dei consumi il cliente troverà il dettaglio dei propri consumi divisi tra rilevati (quelli effettivi rilevati dal distributore automaticamente o comunicati al fornitore tramite autolettura) e stimati (sulla base di una previsione effettuata dal fornitore senza tener conto della quantità di gas realmente consumata). In alcuni casi i consumi stimati possono non essere in linea con quelli effettivi, ecco perché è importante comunicare periodicamente l’autolettura del gas al proprio fornitore prendendo nota delle cifre indicate sul display del contatore prima della virgola.

Si tratta però di una pratica caduta in disuso grazie al diffondersi dei contatori di nuova generazione dotati di telelettura e in grado di comunicare i consumi automaticamente al distributore.

Cos’è la spesa per la materia gas naturale

La spesa per la materia gas naturale rappresenta la principale voce di spesa in bolletta ed è la componente su cui i fornitori si fanno effettiva concorrenza. Tale voce comprende tutte le spese che il fornitore sostiene per l'approvvigionamento della materia prima e la sua erogazione al cliente finale. Si compone di una quota fissa e di una variabile:

  • la quota fissa, espressa in euro/anno, è la spesa che si paga per avere un punto di consegna attivo, anche senza effettivi consumi;
  • la quota energia, espressa in euro per Smc, è invece il prezzo da pagare in proporzione al consumo.

Cos’è la spesa per il trasporto e la gestione del contatore

Un’altra voce determinante in bolletta è la spesa per il trasporto e la gestione del contatore. Si riferisce alle attività di trasporto del gas (attraverso i gasdotti, strutture di stoccaggio) e di gestione del contatore domestico, necessarie per consegnare il gas al cliente finale. Si tratta di costi fissi fatturati a prescindere dai consumi effettivi.

Cosa sono le spese per oneri di sistema

Le spese per gli oneri di sistema si riferiscono alla copertura dei costi inerenti ad attività di interesse generale per il sistema gas. Stabilita trimestralmente dall'ARERA la spesa comprende ad esempio i costi sostenuti dall’intera rete per interventi volti al risparmio energetico e lo sviluppo di fonti rinnovabili, i costi per l'incentivazione della qualità dei servizi gas, i costi di eventuali conguagli e squilibri del sistema di perequazione e quelli di commercializzazione della vendita del gas al dettaglio. In bolletta si divide in una quota fissa e una quota energia, differenziata per scaglioni di consumo.

Le imposte sul gas: cosa sono

Le imposte sul gas comprendono: l'IVA, le accise e le addizionali regionali.

  • Calcolate sul totale di tutte le voci in bolletta l'IVA è pari al 10% per uso domestico fino a 480 mc di consumo e al 22% per tutti gli altri usi.
  • L’accisa varia in funzione dell'ubicazione geografica dell'utenza (Centro Nord e Centro Sud) e in base a quattro scaglioni di consumo annuali (0-120 Smc, 120-480 Smc, 480-1560 Smc, oltre i 1560 Smc).
  • Definita in autonomia da ogni regione nei limiti fissati dalla legge, l'addizionale regionale si applica alla quantità di gas consumato e il suo ammontare varia significativamente da regione a regione, con l’esclusione delle regioni a statuto speciale che sono esenti da tale imposta.

L’offerta VIVIweb Gas di VIVI energia

Grazie all’introduzione del mercato libero dell’energia, oggi risparmiare sulla bolletta gas è ancora più semplice. Il consumatore potrà infatti scegliere tra una vasta gamma di tariffe e offerte gas a uso domestico o commerciale. Il piano VIVIweb gas di VIVI energia ne è un esempio, consente infatti di acquistare il gas al miglior prezzo sul mercato e garantisce ai suoi clienti:

  • una bolletta trasparente, chiara e leggibile;
  • tariffe convenienti e sempre aggiornate;
  • energia al 100% proveniente da fonti rinnovabili;
  • un programma fedeltà (VIVI Vip) che premia gli utenti più fedeli con viaggi, shopping, cura della persona e tempo libero a prezzi super scontati;
  • la bolletta online: ogni mese è possibile ricevere la bolletta direttamente sulla propria email;
  • app VIVI energia per monitorare i propri consumi e pagare le bollette gas direttamente dal proprio smartphone;
  • un'ampia gamma di servizi di efficienza energetica (impianti fotovoltaici per l'autoproduzione di elettricità, caldaie a condensazione classe A, servizi di e-mobility e climatizzatori a basso impatto ambientale);
  • un unico contratto per gestire gas e luce insieme;
  • il pacchetto assistenza VIVIcasa+Gas per riparare, migliorare o rimodernare la propria abitazione e tutelarsi in caso di incidenti domestici.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.