SUBENTRO GAS

Subentro gas: costi, tempistiche e tutto quello che c'è da sapere

Come ci si deve comportare quando ci si trasferisce in una casa in cui il precedente inquilino, prima di andar via, ha disdetto la fornitura gas? Questa è la tipica situazione in cui si deve effettuare un subentro della fornitura del gas: cioè si deve attivare un nuovo contratto del gas che non ha nessun tipo di collegamento con quello del precedente intestatario.

Che differenza c'è tra subentro e voltura gas?

Occorre fare chiarezza sulla differenza tra subentro e voltura perché spesso si tende a considerarli sinonimi, in realtà indicano due diverse modalità per richiedere la fornitura di gas. Si parla di subentro quando un nuovo cliente richiede l'attivazione di un nuovo contratto gas di cui risulterà titolare solo dopo che il precedente intestatario ne ha richiesto la cessazione. Inoltre, per fare il subentro è necessario che sia stata fatta la richiesta formale, da parte del vecchio intestatario, della disattivazione del contatore.

Invece, si parla di voltura quando è attivo un contratto di fornitura di gas e si deve fare il cambio di intestatario, senza che il precedente intestatario abbia fatto richiesta di disdetta del contratto. La variazione dell'intestatario che si collega all'utenza avviene senza che vi sia l'interruzione della fornitura del gas.

I documenti necessari per richiedere il subentro

Per il subentro della fornitura del gas si deve fare domanda di attivazione di un nuovo contratto al fornitore, il quale invierà la documentazione fornita al Distributore che dovrà assicurare l'attivazione del nuovo contatore gas entro dei tempi stabiliti dall'ARERA. È bene avere a disposizione tutti i documenti necessari per l'attivazione della nuova utenza perché, la mancanza di alcuni dati, può comportare ritardi nell'attivazione.

Sono indispensabili i dati dell'intestatario del contratto: la copia della carta d'identità, il codice fiscale, il recapito telefonico, l'indirizzo di residenza, della fornitura e del recapito delle fatture. È fondamentale inoltre essere in possesso del Codice PDR che si trova nella bolletta del precedente intestatario o del numero di matricola che si legge sul contatore. Nel caso in cui si preferisca pagare con addebito diretto su conto corrente, bisogna munirsi del proprio codice iban.

Quali tempistiche per il subentro?

Dal momento in cui il fornitore invia la documentazione al Distributore, quest'ultimo deve attivare il contatore gas metano entro 10 giorni lavorativi dal giorno in cui ha ricevuto la richiesta. Nel caso in cui i ritardi dell'attivazione del contatore siano imputabili al distributore, quest'ultimo dovrà pagare un indennizzo al cliente.

Quanto costa fare il subentro del gas?

Per gli utenti del Servizio di maggior tutela il subentro ha i seguenti costi: 27,03 € di oneri amministrativi; 23 € di contributo fisso; 16 € per l’imposta di bollo. Per gli utenti del mercato libero il costo varia a seconda del fornitore gas prescelto. Si dovrà comunque versare il contributo fisso di 27,03 € a cui si aggiunge una quota che varia dai 20 € ai 60 €.

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Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.