CESSIONE DEL CREDITO

PAGINA IN AGGIORNAMENTO: Attenzione, la normativa sulla cessione del credito è stata oggetto di recente modifica con il DL 16 febbraio 2023 n. 11 e pertanto le informazioni contenute in questo articolo potrebbero non essere più corrette o comunque necessitare di revisione. In attesa dei necessari chiarimenti normativi, ci scusiamo per il disagio.

Cos’è la cessione del credito?

La cessione del credito, inserita nel Decreto Rilancio del 2020, è l’istituto giuridico che prevede la cessione del credito d’imposta derivante dalle detrazioni fiscali a soggetti terzi come intermediari finanziari, banche e ditte appaltatrici. Strettamente correlata all’Ecobonus, la cessione creditizia ha subito nel corso degli anni numerose modifiche. Se fino al 2017 era possibile richiederla soltanto per interventi effettuati sulle parti comuni condominiali, nel gennaio 2018 le cose cambiano radicalmente. Il legislatore, infatti, ha ampliato il concetto di cessione del credito al fornitore comprendendo anche le singole unità immobiliari ma non solo. La possibilità di usufruirne è stata estesa dai contribuenti appartenenti alla no-tax area a coloro che sono tenuti sia al versamento dell’Irpef che alla compilazione della dichiarazione dei redditi. Da un punto di vista strettamente pratico, grazie alla cessione del credito, il contribuente riceve direttamente la somma totale che gli spetta in base alle detrazioni, anziché attendere che gli sia scalata dalle tasse in 10 rate annuali. I lavori per cui è possibile richiedere la cessione del credito sono:

  • interventi di riqualificazione energetica che danno diritto all’Ecobonus o al Sismabonus, quindi l'adozione di misure antisismiche
  • ristrutturazione edilizia per cui è prevista la detrazione decennale
  • recupero e/o restauro delle facciate degli edifici esistenti
  • installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici
  • lavori che danno diritto al Superbonus del 110%
  • installazione di impianti fotovoltaici

Come funziona la cessione del credito?

Il credito d’imposta può essere ceduto da tutti coloro che eseguono lavori finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche e alla messa in sicurezza di un immobile e che sono riconosciuti dalla legge come beneficiari degli incentivi fiscali. Il credito così ceduto può essere utilizzato dal cessionario che potrà impiegarlo anche in compensazione per i lavori svolti. Ma a chi va ceduto il credito? La legge stabilisce che i cessionari possono essere le banche e gli intermediari finanziari soltanto quando il cedente è incapiente, fatta eccezione per il credito d'imposta derivante dal Sismabonus. La seconda opzione prevede che i destinatari possano essere anche gli stessi fornitori che hanno eseguito materialmente i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione energetica dell’edificio. La cessione del credito può avvenire anche nei confronti delle Energy Service Companies (ESCO) e delle Società di Servizi Energetici (SSE) purché siano accreditate presso il GSE, il Gestore dei Servizi Energetici. Effettuare la cessione nei confronti di questi soggetti comporta una serie di benefici, derivanti dal fatto che queste realtà imprenditoriali sono in grado di anticipare il credito che deriverà dalla cessione a favore di terzi autorizzati dalla legge. Nello specifico i vantaggi sono:

  • semplificare sia la realizzazione dei lavori sia il rapporto contrattuale tra le aziende del territorio e il soggetto finale
  • ridurre nel complesso l’intero importo delle spese da sostenere

Cessione del credito: la caldaia

Grazie alla nuova normativa, è possibile acquistare e installare la caldaia a condensazione con cessione del credito. La cessione del credito caldaia prevede che il cliente possa beneficiare nell’immediato di uno sconto pari al valore della detrazione IRPEF. In termini pratici tale sconto può coprire fino al 65% della spesa sostenuta. Al cliente, quindi, non rimarrà altro che pagare soltanto il 35% del valore della caldaia a condensazione, senza attendere le fatidiche dieci rate annuali.

La cessione del credito per il condizionatore

La procedura da seguire per richiedere la cessione del credito climatizzatori è molto semplice. Il primo passo è scegliere un modello di ultima generazione che possieda quelle caratteristiche, come l’utilizzo di una pompa di calore A++ o la presenza del nuovo gas refrigerante R32, necessarie per migliorare l'efficienza energetica dell’edificio. Grazie alla cessione che può arrivare fino al 65% della spesa sostenuta, il cliente sostiene soltanto le i costi relativi alla quota non incentivabile.

Fotovoltaico: la cessione del credito conviene!

L’installazione del fotovoltaico è un classico esempio di riqualificazione energetica dell'immobile. Anche in questo caso il cliente può richiedere la cessione del credito che permette di usufruire immediatamente dello sconto relativo alla quota prevista dalla legge.

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Gli obiettivi di VIVI energia sono semplificare e diminuire i tuoi consumi, riducendo l'impatto ambientale. Per questo motivo hai a disposizione soltanto prodotti capaci non solo di farti risparmiare senza rinunciare al comfort ma anche di sottolineare il tuo grande impegno nell’ecosostenibilità. La sostituzione di una caldaia non è mai stata così facile ed economica grazie a FONDITAL, la caldaia murale a condensazione che alleggerisce i consumi fino al 25% annuo. I vantaggi non finiscono qui perché l’installazione chiavi in mano è eseguita da un team di professionisti specializzati scelti da VIVI Energia. La caldaia Fondital di classe A permette non solo di godere dell'agevolazione fiscale fino al 65% ma anche di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 grazie al sistema di efficientamento energetico. Il climatizzatore ITALTHERM offre una serie di vantaggi importanti come la pompa di calore di classe A++, una silenziosità pari a 19 dB in modalità Silent, un filtro ad alta densità che neutralizza le sostanze chimiche ed elimina i cattivi odori. Non dimentichiamo poi che questo climatizzatore è dotato del nuovissimo Gas Eco-refrigerante R32 che assicura maggiore efficienza energetica e riduzione dell’impatto ambientale. La comoda App, inoltre, ti permette di creare, grazie al kit WiFi, il clima perfetto a casa e controllare ogni unità interna tramite un semplice click. Niente male vero? Grazie alla partnership con VIVIesco, l’Energy Service Company del gruppo VIVI energia, non solo avrai la certezza che ogni prodotto è ideato per offrirti il meglio in termini di efficienza energetica e risparmio ma potrai sostenere la tua spesa senza sorprese grazie alla possibilità di cedere il tuo credito proprio a VIVIesco.

Il contenuto è a scopo informativo per cui Vivigas S.p.A. non si assume la responsabilità in caso di errori/omissioni e invita sempre il cliente a visitare il sito di Arera per qualsiasi verifica o approfondimento.